mercoledì 27 giugno 2012

Viaggio in Norvegia, fino a Capo Nord


                                                                                   Oslo, 2012


17-24 giugno: Viaggio in Norvegia, fino a Capo Nord.

Cercando il sole di mezzanotte, troviamo una pioggia insistente, un cielo grigio e un vento polare.
Nel primo giorno d’estate ci dà il benvenuto una nebbia densa, da far invidia alla Val Padana: ci vorrebbe una bussola per arrivare all’ingresso del Tourist Center di Capo Nord.

Un caffè costa l’equivalente di due euro, una bottiglia d’acqua tre, un letto in camerata trenta[1].
Tasse molto alte, ma stipendi medi da 2500 euro, sussidi di maternità e fiori al cimitero assicurati.
Lo Stato assegna 28000 corone (4000 euro) per ogni nascita, prestiti d’onore agli studenti[2], e sei mesi di maternità (o paternità!) garantita, anche part-time.

Scalzi dentro casa, quasi nudi sotto le coperte, i Norvegesi lavorano otto ore al giorno, cenano alle cinque e poi…Escono fuori, che piova, nevichi o tiri il vento.
Dal centro di Oslo in venti minuti di metro si arriva alla foresta di Nordmarka: sci in spalla, tanti impiegati escono dall’ufficio per una discesa su piste illuminate (le ore di luce sono poche!) e spesso gratuite[3]. Città cosmopolita con 600000 abitanti, Oslo è una capitale viva e giovane: tante famiglie e tanti bambini, 800 abitanti in più al mese.

“Mah, robe da matti!”
Ripete continuamente Giorgio, la nostra guida: ha lasciato l’Italia dodici anni fa, per un lavoro estivo come accompagnatore.
Ormai vive in Norvegia da più di otto anni.

“Ritornerai in Italia?”Gli ho chiesto.
“Non credo proprio”, mi ha risposto.
…Chissà perché…

Presto in Norvegia tornerò anch’io, mi dico, per perdermi ancora alle Lofoten e per esplorare il Sud, verso Bergen e Alesund, magari con qualche raggio di sole stavolta…J



[1] La valuta è la corona norvegese: 7, 5 corone equivalgono ad un euro.
[2]da ripagare per due terzi, a interessi bassissimi.
[3] In Norvegia chiunque è autorizzato a transitare in uno spazio aperto, gratuitamente purché a piedi, fosse pure nel giardino del re.


Nessun commento:

Posta un commento