sabato 2 giugno 2012

Discorsi al vento, per tutti e per nessuno



                                                                                   Roma, 2011




 
Roma, Piazzetta di San Lorenzo.

Occhiali scuri, occhi verdi: la determinazione attenta di chi affronta se stesso.
Non solo bottiglie di birra e serate al bar: anche spigoli, angoli bui, coscienze seminascoste…
Ma consapevoli.


Discorsi: al vento, in questo pomeriggio grigio di ombrelli.
Rasoio morale in cerca di luce, svuotarsi da ogni impurità: specchi che diventano cristalli.
Anelito di salvezza in una lotta non per se stessi, fuori dalla caverna.

Mettersi in marcia, cercare la luce, trovarla.
E tornare indietro, senza esitazioni, per condividere con gli altri.
Sollevare veli di maya, donare ai ciechi la luce.


Azione per l’azione, strada non battuta, in salita.
Svuotarsi per illuminarsi: sprofondare in se stessi per capovolgere l’asse delle necessità.
Aspirare alla completezza, o alla perfezione: e il cerchio diventa ellisse, o viceversa.



Sopravviverà la città?

Prestate orecchio, allargate l’orizzonte.
Non sono mie queste parole: grazie a chi le ha condivise con me.

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