Ho sempre pensato ai libri come a percorsi su isole
immaginarie.
Non avevo una grande vita sociale da bambina: preferivo i
romanzi agli amici, i pomeriggi di pioggia alle uscite domenicali.
Ora senza amici non sono, e soffro guardando la pioggia.
Restano, però, sul comodino, i fedeli compagni senza i quali
non riuscirei ad avviarmi per viaggi notturni.
Alcuni sono guru per i momenti di tristezza e riflessione:
“Amare nella libertà”, “Siddharta”, “Le città invisibili”, “L’uomo ad una
dimensione”. Ho avuto l’ardore di rileggerne uno solo: degli altri non voglio
sporcare il ricordo.
“Il cammino dell’uomo” l’ho iniziato e quasi finito d’un
fiato, seduta su una panchina in un pomeriggio disteso, dopo la pioggia.
Dai tempi di “Ebano” Kapuscinski mi indica il cammino: “Ho
dato voce ai poveri” mi ha letto nel pensiero, “Viaggi con Erodoto” mi ha fatto
le carte e ora attendo il responso di “Autoritratto di un reporter”.
“Il Dio delle piccole cose” attende, paziente, che lo
riprenda in mano, per perdermi di nuovo in quelle atmosfere da fiaba a metà.
“Lessico Familiare” mi implora, maestro esigente, ma temo il
giudizio di quelle conversazioni ovattate in stanze dense di sentimenti.
“Marco Polo non c’è mai stato”, “The Great Gatsby” e “Les
Mémoires d’Hadrien” mi fanno compagnia, assieme al “Castello dei destini
Incrociati” in queste sere di inizio estate, flebili antidoti al sonno che
arriva.
Prima di riprendere il cammino mi domando, vi domando,
perciò:
- Qual è il libro che consigliereste al
vostro migliore amico?
-
Quale quello che rileggereste?
-
Quale quello che “sarebbe ora vi decideste a leggere
davvero?”
Ed ora, buon viaggio, qualunque sia la vostra meta…
Un libro.....Tanti libri, entrare in una biblioteca mi provoca una sensazione di smarrimento e di venerazione di fronte al genio e al sapere di coloro che nei libri hanno lasciato l'essenza della loro vita.
RispondiEliminaNon c'è un libro che rileggerei, ci sono libri che ho letto e riletto e continuerò a leggere:
Pietro Citati : I frantumi del mondo
Hemingway : Isole nella corrente
e quando ho le paturnie il mio Gabbiano Jonathan Livingston...
...Credo sia proprio arrivato il momento:devo leggerle "isole nella corrente"....
RispondiEliminaPotrebbe spiegare tanto, ultimamente...:)
Libro che consiglio ad un caro amico: La grande Festa di dacia Maraini (te potresti essere l'amica a cui lo consiglio)
RispondiEliminalibro che vorrei rileggere "l'isola di Arturo" di elsa Morante
e per finire libro che vorrei leggere "Castelli di rabbia" di Baricco!:)
I libri che amo sono tanti, ma quelli che mi sento di consigliare sono quelli che mi hanno strappato le budella o straziato l'anima, insomma, quelli che hanno abbattuto le mie barriere di razionale cinismo o di pacata contemplazione. Ai miei migliori amici consiglierei The Invention of Solitude (L'invenzione della solitudine) di Paul Auster..perchè li c'è una storia, a metà fra autobiografia e finzione, una ferita opaca, congelata in una fotografia, che la scrittura fa sanguinare ancora. Un libro che rileggerei, e consiglierei altrettanto, è Opinioni di un Clown, di Heinrich Böll. E' la mente di un uomo, la storia di un fallimento che ha per sfondo la Storia, è malinconico e ironico, lucido e penetrante. Quello che sarebbe ora di leggere, e mi riprometto di farlo ormai da anni, è La Montagna Incantata di Thomas Mann. Ho amato il Mann di Morte a Venezia e di Tonio Kröger, ma non ho ancora avuto il coraggio di cominciare la scalata al suo filosofico sanatorio. E voi cosa mi consigliate?
RispondiEliminaB.
Sto leggendo proprio ora La montagna incantata!(assieme ad altri 4, visto che ho bisogno di libri diversi per diversi "moods"....:)=)
RispondiEliminaI libri che consiglierei sono quelli che hanno segnato la mia vita:
-Siddharta...Il siddharta che è entrato in me quando l'ho letto a 16 anni: che mi ha aperto gli occhi, fatto sognare, mostrato nuove vie.
Ma non so se sarebbe lo stesso letto oggi.
_ Marcuse: "L'Uomo ad una dimensione": finestra filosofica sul mondo, o sul non mondo.
- Kapushinski:"Ebano"(racconti sull'Africa)e "Ho dato voce ai poveri": vero manifesto di vita, almeno per me.
- Timothy Radcliffe "Amare nella libertà": libricino piccolo piccolo che spezza in due chi, come me, crede, e fa riflettere chi non crede....:)
Ah, dimenticavo...."Il dio delle piccole cose" Di Arundhaty RoY: bellissimo.
ps.Il Piccolo Principe non c'è nemmeno bisogno di ricordarlo, giusto?
Cara amica.... sai proprio cosa sto leggendo ora in Tanzania??? EBANO.... che bello... rileggo in lui le mie stesse impressioni...
EliminaSerena
sere...
Eliminaporta in un angolino del tuo cuore anche me...
con tanto, tanto, tanto affetto
natalia
Mmh, domande difficili...
RispondiEliminaLibri che consiglierei agli amici in generale: The Edible Woman di Margaret Atwood se avete voglia di fare un viaggio a Toronto, Mrs Dalloway di Virginia Woolf se vi affascina Londra negli anni '20, Revolutionary Road di Richard Yates se invece preferite l'America degli anni '50, Leviathan di Paul Auster se volete visitare Brooklyn. Ah, e Cold Comfort Farm di Stella Gibbons se avete voglia di farvi quattro risate in una fattoria inglese maledetta!
Libri che rileggerei: ce ne sono tantissimi, uno che ho letto quando ero troppo piccola è L'amante di Yehoshua, poi vorrei rileggere certi passi dei Fratelli Karamazov (NON nell'edizione della Newton Compton, ci sono un sacco di errori...). E per ridere (sono una grande sostenitrice dell'importanza delle letture divertenti) Il marito in collegio di Guareschi.
Libri che dovrei decidermi a leggere: Ulysses è lì che mi attende, Jasmine di Eli Amir (consiglio di una mia amica), The God of Small Things, Elizabeth Costello di J.M. Coetzee, e Delitto e castigo.
I libri che consiglierei? Il piano infinito di Isabel Allende, Una storia di amore e di tenebra di Amos Oz, I figli della mezzanotte di Salman Rushdie e, più "pop" ma a suo modo profondo, Alta fedeltà di Nick Hornby, godibilissimo... (Nat, se non sbaglio te li ho consigliati tutti in questi anni )
RispondiEliminaDovrei sicuramente rileggere I demoni di Dostoevskij e I promessi sposi (!) di Manzoni, prima o poi lo farò!
La lista di quelli che ancora mi aspettano è impietosamente lunga ma i più "urgenti" sono l'Ulisse di Joyce, la Recherche di Proust e il Don Chisciotte di Cervantes... Facciamo che ognuno s'impegna a colmare le proprie lacune entro i prossimi 5 anni?
Piera