“Un viaggio non ha
bisogno di motivi: non ci mette molto a dimostrare che basta a se stesso”
-Nicolas
Bouvier la Polvere del Mondo-
Il vento soffia: è tempo di lasciare gli ormeggi, di prendere
il largo.
Perché partire?
Per fuggire, per ritrovarsi, per necessità o per inseguire
un sogno.
Per smaltire un bagaglio di nostalgia, per distinguere
meglio le cose, per conoscere nuove terre o imparare a capire quelle di sempre.
Per riscoprire il passato, incontrare il futuro, sfidare il presente o
semplicemente cogliere l’attimo.
“Non si parte quando si parte: si parte prima, molto prima”
Ha scritto qualcuno su questo blog. E, in effetti, è proprio
così.
Perciò ecco qualche (spero utile) suggerimento.
Punto primo: un
accordo con voi stessi.
Fissate una data e un obiettivo: “entro quel giorno comprerò
il biglietto”.
Punto secondo: pillole
di pazienza e determinazione. Specialmente nei i viaggi inusuali,
stravaganti, disorganizzati, vi saranno prospettati scenari apocalittici,
rischi insormontabili e sarete accusati di sfidare la sorte. Siate pronti a
perorare la vostra causa.
Punto terzo: "il soldo".
Alla soglia dell’esplorazione, raramente si trova qualcuno
pronto a finanziare l’impresa.
Chi vorrebbe, del resto, assumersi la responsabilità di
ipotetici rapimenti in India, avvelenamenti da nutrie in Costa d’Avorio, lavori
forzati nei campi di lavoro cinesi?
A meno che non si disponga di un parentame illuminato o di
un genio della lampada, il costo del viaggio può essere un problema. Ma non
tanto quanto si pensi.
A meno che il vostro obiettivo non sia un resort cinque
stelle sul Mar Rosso o una spa superlusso sulle montagne Himalayane, in molti
paesi extraeuropei la vita costa molto meno di quanto crediate: in Asia, Africa
e America Latina si vive (bene) con 12 euro al giorno (vitto e alloggio
compresi) .
La questione sarà, piuttosto, un’altra: l’arte del risparmio
pre-partenza.
Per un paio di mesi dimenticatevi scarpe, borse e vestiti
(colorati) in offerta, sostituite due cene con un happy hour, uno spettacolo
all’Argentina con un teatro alternativo, il cinema nei weekend con la
proiezione del mercoledì. Armatevi di pazienza (inversamente proporzionale alla
grandezza della città dove vivete) per cercare mostre, eventi e spettacoli
gratuiti[1].
Risparmiare non è facile: ma si può fare, soprattutto se sul
biglietto c’è scritto Bangkok.
Punto quarto, il più
dolente…Ovvero l’arte di adattarsi e di arrangiarsi.
Rinunciare a cannelloni, lasagne e polenta e alle loro
seduzioni?
Siete disposti a separarvi dal cuscino ergonomico che
allieta i vostri sonni?
Siete pronti a sperimentare puzzolenti wc alla turca e a sfidare
virus intestinali?
Credete nell’apprendimento veloce di dialetti impronunciabili
e nella sublime arte del farsi capire a gesti?
Queste saranno probabilmente le vicissitudini che vi
attenderanno.
Pensate che un viaggio valga tutto questo?
Allora non vi resta che mettervi alla ricerca. L’estate è
vicina, e le proposte sono tante: campi di lavoro, viaggi di volontariato,
scambi culturali e vacanze ecosostenibili: viaggiare in modo diverso si può! [2]
Perciò Occhi aperti, incuriositevi, cercate, scoprite…
Vedete? Siete partiti di già…
[1] NB. Stanotte è la notte
dei musei di Roma: fino alle 2 si entra gratis!
[2] Per campi di lavoro e
progetti di volontariato date uno sguardo a siti come www.yap.it , www.sci-italia.it
, www.scambieuropei.tesionline.it,
http://www.worldwidehelpers.org/projects.
Per spostarsi: www.seat61.com (nave e treno), www.skyscanner.it , www.volagratis.com (aereo).
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