Straordinario lavoro di ordinaria amministrazione nello
studio di un amico dei genitori, strada senza uscita in questo inferno di
crisi.
“E ora obiettivo famiglia!” sentenzia il padre, giacca Boggi
blu, Blackberry e mini Montblanc nel taschino, le tappe della vita come una
lista della spesa.
Ventotto anni, Laura era bella, ricca e infelice.
Personaggio di secondo piano nella storia della sua vita:
abbandonate le lettere classiche si era laureata in giurisprudenza, seguendo il
consiglio dei suoi.
Tipico ruolo di una brava ragazza di buona famiglia.
Inevitabile, forse. O forse no.
7 Giugno 2012, volo
AF 578.
Laura Parte: prima volta oltre Europa, donna sola, naturale
bersaglio di critiche e timori.
Eterna bambina ventottenne, parte, per una volta non
ragionevole.
Irremovibile, non baratta l’avventura con l’ordinaria
tranquillità. Stanca dell’adulto sguardo codardo che uccide il riflesso di
terre lontane, i suoi occhi adolescenti vogliono vivere un sogno.
Adesso o mai più. E
per una volta, credici.
L’ansia non la sfiora, la paura non la afferra, niente la
ferma.
Questa volta parte davvero: uno sguardo amico le ha indicato
la strada.
(… continua….)
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