“Si arriva sempre dove ci stanno aspettando”
L’ho letto in un libro, prima di partire.
Ora che cammino la sera tornando a casa, lontana da casa, comincio
a capire il senso di questa attesa silenziosa, di questo ritorno nascosto.
Guardo le case, le corone di Natale alle porte, le luci accese e le candele
alle finestre, e una parte di me pensa sia un film, l’altra sorride capendo
che sembra esserci un posto, anche per me.
Possibilità e difficoltà, la paura di cadere e la voglia di volare
alto. Biglietti da visita, crostate, palestre e happy hour, nuovi sorrisi e
vecchie abitudini. Tessere con pazienza una rete di relazioni, e riempirsi di
gioia quando la si trova salda, pronta a sorreggerti quando non riesci a
navigare da solo, ad indicarti la strada con un sorriso, un abbraccio, una
parola gentile, non importa in che lingua.
Il mondo dentro e la realtà di fuori, avvilupparsi nel proprio
destino e allargare lo sguardo all’infinito. Sfiorare in silenzio il frastuono
delle preoccupazioni e imparare a suonare la propria musica, anche se talvolta
è più fragile di una lacrima. Sognare o imparare a svegliarsi, accettare di
vivere al riparo o scendere a patti col mondo.
Aprire gli occhi e guardarlo in faccia, il mondo, per capire che
ci ha dato gli strumenti, e il nostro posto va “solo” costruito.
la nostra vita scrive la sua storia nel bene e nel male: il libero arbitrio che ci è dato talvolta calpesta anche gli affetti più cari e fa scendere lacrime, ma noi , la nostra storia vogliamo scriverle nella luce , quella di un chiaro mattino di un freddo inverno , non nelle tenebre di una notte senza ritorno.
RispondiEliminaCredo che tutto accada per una ragione.
RispondiEliminaLe persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via.
Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di
nessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere.
(Marilyn Monroe)