Minneapolis: cinque anni e due continenti, senza che niente sia cambiato, amicizie che contano che resistono al tempo.
Disintossicarsi a suon di Hagen daz, libri di viaggi, maschere antistess e cupcakes. Squali, stelle e cavallucci marini nella città dei laghi.Grattacieli, mall of America, undici ore di sonno, una tempesta, un appartamento con una coppia gay. E mendicanti, una bottiglia sotto braccio, la stazione termini anche oltreoceano.
Un tuffo al cuore dentro One dollar tree, il mio primo viaggio negli States, i mall dell America allora come un sogno. E tredici anni dopo, di nuovo: un bivio e una strada, sei mesi di lavoro, un sublet e tanti amici. Una parete bianca, con qualche puntino nero.
Fuggendo i mall, ma senza più voler andar via.
...Almeno per adesso.
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