lunedì 16 dicembre 2013

Luci di Natale


Abbiamo davvero bisogno di andare più veloci? 

E di guadagnare di più?
Di cosa ha davvero bisogno il mondo?


E' arrivato il natale su Via Merulana: farfalle illuminate solo di notte. Si guarda in faccia il buio, oltre le luci, anche se fa paura, anche se fa paura capire di esserne parte. Serate up and down su musica anni '80 guardando Barberini dall'alto, un occhio al burlesque un altro interiore, pensando ai sogni che mancano.Sotto l'albero una lista di desideri che parla di dubbi compresi e perdoni accettati, di luci vicine e bui interiori. Ci si arrabatta tra chi sostiene che quello che sei non è mai abbastanza, chi esorta a stringere i denti e una vocina interiore che ricorda che solo tu potrai dar forma alla TUA felicità.


E cosa vuol dire, poi, felicità?

C'è chi la trova in un fazzoletto a pois, chi in un paio di orecchini a forma di fungo, chi in un giglio sul comodino. C'è chi sarebbe felice potendosi abbonare in palestra, chi comprando un nuovo mobile senza doverlo lasciare al prossimo trasloco.


"L'impresa sociale permette a ciascuno di ridisegnare una parte del mondo: non richiede un educazione d'élite; richiede uno zaino da trekking. Nasce dall’esperienza diretta dei problemi, dal fare troppo domande, dall’osservare col bisogno di capire. Gli imprenditori sociali sono persone che non possono restare a guardare altri soffrire, che non possono accettare che altri perdano possibilità che dovrebbero avere” (1)

…Quanto vale la felicità?

(1)David Bornstein, “How to Change the world”
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Do we need to go faster?

Do we need to gain more?
What the world really needs?


Christmas lights on via Merulana, evenings up and down on 80s music, watching Barberini’s fountain from the above, a glimpse at the burlesque show and a glance at the dreams that are missing. Under the Christmas tree a wish list that reminds of doubts and forgiveness accepted, of intimate lights and inner dark.
In the meantime we struggle between those who told us that we are never never enough , those who urges us to carry on and that inner voice that shouts out that we are the only ones that can shape our happiness.
But, what’s happiness?
There are some who find it in a polka dot handkerchief, others who discover it in a mushroom shaped pair of earrings or in lily on their cabinet.
There are those who would be happy knowing that they can subscribe to the gym, or finding out that they can buy a piece of furniture without having to sell it at the next moving.

“Social entrepreneurship is about realizing the capacity within each person to reshape a part of the world. It doesn't require elite education: it requires a backpack. It comes from first hand engagement with the world, from asking lots of questions and observing with a deep caring to understand. Social entrepreneurs are people that cannot stand to watch others suffer, people that cannot stand to others missing opportunities they should have” (1)

How much is happiness worth?

(1)David Bornstein, “How to Change the world” https://www.ashoka.org/


2 commenti:

  1. Leggo sempre con grande attenzione quanto scrivi, cercandovi i tuoi sogni, tentando di decifrare i messaggi criptati contenuti nella tua prosa elegante. Non voglio frugare nel tuo intimo, vorrei esserti utile....

    Alla ricerca della felicità....ne abbiamo parlato. Ma qual è la cosa più preziosa che hai? Hic et nunc. Il tempo? Il denaro? La gioventù? La libertà? Il lavoro?

    Hai fatto mai una scala di valori?

    Io credo che dovresti mettere al primo posto te stessa con tutto quello che senti dentro, con tutti i tuoi sogni da inseguire anche se solo uno su dieci sarà realizzato, il tuo stato di essere oggi qui, con tante persone che ti vogliono bene e con tutte le tue domande ancora aperte. Questo è il tuo stato di grazia, la tua "felicità".

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  2. come capisco la felicità che è un armadio che ti seguirà... e diventa uno strofinaccio rosa perché quello può venire con te.
    :)

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