mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale...Merry Christmas



Fidarsi e affidarsi al disegno di Dio sulla nostra vita
Lasciare che il nostro cuore si commuova
Accettare il bisogno di Dio
Trovare il coraggio di pregare.
Buon Natale

Trust and rely on God's project on our life
Let ourselves be moved
Accept the need of God
Find the courage to pray
Merry Christmas



lunedì 16 dicembre 2013

Luci di Natale


Abbiamo davvero bisogno di andare più veloci? 

E di guadagnare di più?
Di cosa ha davvero bisogno il mondo?


E' arrivato il natale su Via Merulana: farfalle illuminate solo di notte. Si guarda in faccia il buio, oltre le luci, anche se fa paura, anche se fa paura capire di esserne parte. Serate up and down su musica anni '80 guardando Barberini dall'alto, un occhio al burlesque un altro interiore, pensando ai sogni che mancano.Sotto l'albero una lista di desideri che parla di dubbi compresi e perdoni accettati, di luci vicine e bui interiori. Ci si arrabatta tra chi sostiene che quello che sei non è mai abbastanza, chi esorta a stringere i denti e una vocina interiore che ricorda che solo tu potrai dar forma alla TUA felicità.


E cosa vuol dire, poi, felicità?

C'è chi la trova in un fazzoletto a pois, chi in un paio di orecchini a forma di fungo, chi in un giglio sul comodino. C'è chi sarebbe felice potendosi abbonare in palestra, chi comprando un nuovo mobile senza doverlo lasciare al prossimo trasloco.


"L'impresa sociale permette a ciascuno di ridisegnare una parte del mondo: non richiede un educazione d'élite; richiede uno zaino da trekking. Nasce dall’esperienza diretta dei problemi, dal fare troppo domande, dall’osservare col bisogno di capire. Gli imprenditori sociali sono persone che non possono restare a guardare altri soffrire, che non possono accettare che altri perdano possibilità che dovrebbero avere” (1)

…Quanto vale la felicità?

(1)David Bornstein, “How to Change the world”
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Do we need to go faster?

Do we need to gain more?
What the world really needs?


Christmas lights on via Merulana, evenings up and down on 80s music, watching Barberini’s fountain from the above, a glimpse at the burlesque show and a glance at the dreams that are missing. Under the Christmas tree a wish list that reminds of doubts and forgiveness accepted, of intimate lights and inner dark.
In the meantime we struggle between those who told us that we are never never enough , those who urges us to carry on and that inner voice that shouts out that we are the only ones that can shape our happiness.
But, what’s happiness?
There are some who find it in a polka dot handkerchief, others who discover it in a mushroom shaped pair of earrings or in lily on their cabinet.
There are those who would be happy knowing that they can subscribe to the gym, or finding out that they can buy a piece of furniture without having to sell it at the next moving.

“Social entrepreneurship is about realizing the capacity within each person to reshape a part of the world. It doesn't require elite education: it requires a backpack. It comes from first hand engagement with the world, from asking lots of questions and observing with a deep caring to understand. Social entrepreneurs are people that cannot stand to watch others suffer, people that cannot stand to others missing opportunities they should have” (1)

How much is happiness worth?

(1)David Bornstein, “How to Change the world” https://www.ashoka.org/


mercoledì 11 dicembre 2013

Ricordi...Volontariato a Calcutta


Mi erano state dette tante cose prima di partire: che sarebbe stata dura, che sarebbe stato difficile, che non avrei retto lo sforzo, la diversità culturale, lo sporco, il traffico, la povertà. Mi era stato detto che Calcutta sarebbe stata "un pugno nello stomaco", che avrei solo voluto prendere il primo aereo per tornare a casa.
Nei primi due giorni ho pianto, cercando rifugio contro il rumore senza sosta, contro la povertà incomprensibile di chi vive per strada, contro le capre, le mucche, la sporcizia, la gente che fa pipì agli angoli delle strade.
Volontariato a Calcutta: un viaggio interiore

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I was told so so many things before leaving: that it would be tough and difficult, that I wouln't be able to bear the strain, the cultural diversity, the dirt, the traffic and poverty. I was told that Calcutta would have been a "punch in my stomach," that I would only want to take the first plane back home.



lunedì 9 dicembre 2013

Freedom





Grasse, alte, formose, tatuate, magre: ammiccano dietro un vetro, spogliando con lo sguardo chi passa davanti alla chiesa vecchia.
Dicono che libertà significhi far corrispondere i desideri alle possibilità: a Amsterdam la libertà si ricerca nel centro, tra locali a luci rosse, coffee shops e negozi di vibratori, o vivendo sul fiume, una barca per casa muovendosi con la corrente. Oppure, c'è chi la libertà la trova nella possibilità di costruirsi sicurezze, in bici senza paura, tra tandem e semafori pedonali, due bambini nel portaoggetti di fronte, senza casco, senza paura.
Amsterdam, 8 Dicembre, tra luci, alberi di Natale, freddo e boutiques: quanto costa la libertà?
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Fat, tall, curvy, tattooed, skinny: behind the glass they wink at people passing in front of the old church.
It is said that freedom means matching desires to possibilities: in Amsterdam you can look for freedom in the city centre, wondering in the red light district, among coffee shops and vibrators sellers, or going for a boat house on the river, floating with the current. Also, there are those who find freedom in the possibility of creating their safety, biking around the city with their children in the front compartment, without a helmet, without fear.
Amsterdam December 8, 2013, among colourful lights and christmas trees.

Is freedom free? 






lunedì 2 dicembre 2013

Dare o Ricevere?



Venerdì sera con le Idi di Marzo: un viaggio nella campagna elettorale di un presidente statunitense, tra etica e politica, nel dubbio delle personali responsabilità nelle scelte. Sullo sfondo discorsi tra dottorati e lavori part-time, disoccupazione o università a numero chiuso: sarà davvero il paradiso l’ America?
E poi Mercatini di natale in un weekend a Milano, di sole, post neve. Giri tra Imaginarium e la Città del sole, pensando agli altri, immaginando cosa li renderà felici. E poi giro da Tiger tra carte di natale, matite, gomme e lampade a pois, ricordandosi quanto è bello tornare bambini.
Roulotte di criceti o una macchinetta per mega bolle di natale?
C'è più gioia nel dare o nel ricevere?

Friday night with the Ides of March: a journey into the election campaign of a U.S. President, between ethics and politics, wondering on the meaning of personal responsibility and choices. After that, conversations on phds and part-time jobs, unemployment and public universities: Are the States a real heaven?
And then a weekend in Milan, between sun, snow and Christmas Markets. A tour in the shops Imaginarium and the City of the sun, thinking of what will make our friends happy. And then a walk inside Tiger between christmas cards, pencils, erasers and lamps with polka dots, remembering how nice it is to return children.
Toy Caravans or a machine for x large bubbles?

Is there more joy in giving or receiving?