domenica 1 settembre 2013

Grazie

                                                                                 Washington, DC


Viaggi per ritrovare il tuo futuro?”
-Italo Calvino- “Le Città Invisibili”

Monaci in cammino, e foto, e disegni, e ricordi: di cose, luoghi e persone.
A casa, al sicuro da ogni turbolenza esistenziale.
Forse, o forse no.
Cosa rende un luogo la nostra casa, cambiandone i contorni e adattandolo ai nostri sentimenti, permettendogli di vincere le nostre paure e le nostre solitudini?

E allora ecco il mio grazie a Emma, Mika, Euge, Dimitra, Agot, Francesca, Nathalia, Ligia, Xoan, and a tutti quelli che sono rimasti qui: Sofia, Piera, Giulia, Ele, Damiano,  Francesca, Maria Chiara, Benedetta. Per tutti quelli che mi hanno seguito in tutte le mie mutevoli scelte di vita e hanno supportato i miei folli piani di lavoro ( e di battaglia), ascoltando senza giudicare, consigliandomi senza provare a farmi cambiare idea. Per tutti quelli che son riusciti a farmi capire quello che voglio dopo due tequila o confortandomi con una birra e un divano. Per tutti quelli che mi hanno ascoltato per ore parlare dei miei pazzi progetti di viaggio e hanno cercato di seguirmi nei mie labirinti esistenziali. Per tutti quelli che mi hanno ricordato di non lasciarmi mai abbattere dalle difficoltà, incoraggiandomi con le loro parole e facendomi felice con un pezzo di torta.
Mi avete fatto capire chi sono e dove voglio andare.
Avete reso anonimi punti su una mappa geografica diventare le città invisibili del mio cuore.
Oltreoceano o quaggiù, sarete sempre la mia casa, dovunque una maledetta application o il mio spirito di avventura mi porterà. Quello che, di buono o di cattivo, ne sarà di me sarà sempre anche un po’ colpa vostra
Grazie, con tutto il cuore.


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