lunedì 19 agosto 2013

Sulla West Coast



Nebbia al mattino, cielo grigio di vento, senza speranza di sole.
Salite e discese tra quartieri latini, città cinesi, stradine italìane e chic ristoranti americani: la casa di tutti in un porto strappato al Pacifico. San Francisco sorride dal tram, sfidando chi la guarda attonito, obbligando a ripide salite per arrivare al mare, burlandosi, impazzita, di chi crede di catturarla in una foto, vincendo  la nebbia, giocando col vento, mentre un gabbiano guarda distante. In casa d'altri, come vecchi amici di nuovi sconosciuti: un letto, asciugamani e chiavi in un gioco di fiducia quasi irragionevole.
La puoi guardare su e giù per i tram, o camminando lenta, vagando per anonime strade, o puoi cercare di catturare al volo i must see da un bus a due piani. Puoi osservarla dal tetto di una casa estranea, insonnolita, o vestita a festa dall’ ultimo piano del Mark Hopkins Hotel. La puoi osservare di sfuggita o contemplarla per una vita, San Francisco, dal barrìo spagnolo di Mission, dal parco Dolores o dai locali di Castro. Puoi afferrare il cielo dal Golden Bridge o sfuggire Alcatraz assaggiando un gelato al Fishermen' s Warf.
Esiste una sola felicità?
La west coast di business men in t shirt e havaianas, bottoni colorati su pantaloni blu navy. A Los Angeles per inseguire i sogni, affidandosi al "tutto e' possibile", dandosi un' altra chance. La citta' dei miti e delle strade posh, dei panini arucula e avocado, di Venice e dei suoi finti canali, del sole freddo del lunedì sera a Santa Monica, luci di Natale su vuoti Boulevards, Rodeo Drive all'ombra di Hollywood mentre la notte si spegne, lasciando le bouganville a raccontare l' estate.
E passerà la confusione del venerdì sera, o servirà a filtrare un' aspirazione che sfugge alle informazioni dei google glasses. E finiranno, forse, le parole, spogliate da un'illuminazione tecnologica portata da uno skateboard. Ma intanto ci provano, loro, i ragazzi della California: nei locali punk di Haights, all'ombra di prospet park o dietro i murales di Mission costruiscono il futuro. Con quell' infinita fiducia nella ragionevolezza dei propri sogni che li porterà  lontano, a rincorrere la felicità.


1 commento:

  1. Un caleidoscopio di immagini traccia gli spostamenti sul nastro della tua vita, che si snoda ora sonnolento come un calmo fiume che traversa la pianura, ora fragoroso e violento come una cascata che dall'alto delle rocce bianca e spumeggiante cade ... ringrazia il Cielo per quello che puoi fare, per i tuoi occhi che scoprono tante meraviglie e che ancora guardano lontano laggiù all'orizzone dove un sole infuocato copre il mare,,,vai Naty , il tuo coraggio , la tua grande volontà ti porteranno a scoprire il bello della tua vita : abbi fede ...Lassù qualcuno ti ama!

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