Ad aspettarmi, quest anno, cornetto alla nutella con candelina, e la gioia di sapere che certe persone ci saranno sempre, dovunque sarò. A ventisei anni ho finalmente capito una parabola, che parla di un figlio e di una pecorella smarrita, e ho sentito la misericordia delle cose semplici, dei sentimenti forti e puri, oltre il rumore delle parole e il bombardamento di messaggi di questi giorni.
E' quasi autunno a Villa Borghese.
Nel parco famiglie e la pace delle domeniche, a giocare a pallone in Italia, come a football a DC: certe cose sempre le stesse. Così io mi domando come sto passando le mie giornate e per cosa ne valga la pena: soldi o apprendimento, valori o abdicazione, carriera o relazioni. Spesso mi arrabbio per cose che non ho, e una parte sa che solo io potrò scegliere di essere contenta.
Oggi è arrivata una signora al lavoro, aveva una piantina, per me.