sabato 1 dicembre 2012

E poi la vita risponde






















“Si arriva sempre dove ci stanno aspettando”

L’ho letto in un libro, prima di partire.
Ora che cammino la sera tornando a casa, lontana da casa, comincio a capire il senso di questa attesa silenziosa, di questo ritorno nascosto. Guardo le case, le corone di Natale alle porte, le luci accese e le candele alle finestre, e una parte di me pensa sia un film, l’altra sorride capendo che sembra esserci un posto, anche per me.

Possibilità e difficoltà, la paura di cadere e la voglia di volare alto. Biglietti da visita, crostate, palestre e happy hour, nuovi sorrisi e vecchie abitudini. Tessere con pazienza una rete di relazioni, e riempirsi di gioia quando la si trova salda, pronta a sorreggerti quando non riesci a navigare da solo, ad indicarti la strada con un sorriso, un abbraccio, una parola gentile, non importa in che lingua.
Il mondo dentro e la realtà di fuori, avvilupparsi nel proprio destino e allargare lo sguardo all’infinito. Sfiorare in silenzio il frastuono delle preoccupazioni e imparare a suonare la propria musica, anche se talvolta è più fragile di una lacrima. Sognare o imparare a svegliarsi, accettare di vivere al riparo o scendere a patti col mondo.
Aprire gli occhi e guardarlo in faccia, il mondo, per capire che ci ha dato gli strumenti, e il nostro posto va “solo” costruito.
   
“Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni.
E poi la vita risponde”[1].

Il libro, alla fine, non l’ho messo in valigia: ho deciso che la mia storia volevo scriverla io.




[1] Alessandro Baricco, Castelli di Rabbia
        

2 commenti:

  1. la nostra vita scrive la sua storia nel bene e nel male: il libero arbitrio che ci è dato talvolta calpesta anche gli affetti più cari e fa scendere lacrime, ma noi , la nostra storia vogliamo scriverle nella luce , quella di un chiaro mattino di un freddo inverno , non nelle tenebre di una notte senza ritorno.

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  2. Credo che tutto accada per una ragione. 
    Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via. 
    Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di
     nessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere.
    (Marilyn Monroe)

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