venerdì 3 agosto 2012

Indocina: istruzioni per l’uso…


                                                                         Chiang Mai, Thailandia



  • Poncho, antizanzare e ombrello: tre armi di battaglia contro i monsoni estivi.
  • Imparare a non stupirsi vedendo un 7 Eleven aperto 24 ore accanto ad un ambulante ottantenne che vende lichi per strada
  • Ricordarsi la differenza tra “Kra” e “Ka”[1], onde evitare pericolose arrabbiature con i thailandesi e la conseguente, definitiva perdita del loro proverbiale sorriso
  •  Dire addio ai pisolini sugli autobus: ci penseranno le buche della strada e l’onnipresente musica a tutto volume a disturbare i vostri sonni
  • Rivalutare le potenzialità di un inchino e di un sorriso a mani giunte, soluzioni efficaci per ogni tipo di problema;
  • Fare l’abitudine ai monaci Buddhisti: avvolti nelle loro tuniche arancioni, li vedrete passeggiare, pregare, vangare, leggere, parlare al telefono, inveire contro i cani…fumare al riparo dagli occhi indiscreti!
  • Massima flessibilità sulle toilette: si va da bagni alla turca da film degli orrori agli “high international standard toilet”, con voce registrata che ringrazia per l’uso
  • Maledicendosi per aver dimenticato la crema solare, restare a bocca aperta davanti agli scaffali di creme sbiancanti….E capire che la bellezza è davvero un concetto relativo
  • All’ ennesimo ritardo o alla decima fermata su un tragitto da 15 km “sorridete, sorridete…E abbiate pazienza…”

Benvenuti nel Sud Est Asiatico…



[1] Rispettivamente pronomi maschili e femminili

1 commento:

  1. "Ma i veri viaggiatori partono per partire;
    cuori leggeri, s’allontanano come palloni,
    al loro destino mai cercano di sfuggire,
    e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!

    I loro desideri hanno la forma delle nuvole,
    e, come un coscritto sogna il cannone,
    sognano voluttà vaste, ignote, mutevoli
    di cui lo spirito umano non conosce il nome"
    Charles Baudelaire - Il Viaggio

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