mercoledì 11 dicembre 2013

Ricordi...Volontariato a Calcutta


Mi erano state dette tante cose prima di partire: che sarebbe stata dura, che sarebbe stato difficile, che non avrei retto lo sforzo, la diversità culturale, lo sporco, il traffico, la povertà. Mi era stato detto che Calcutta sarebbe stata "un pugno nello stomaco", che avrei solo voluto prendere il primo aereo per tornare a casa.
Nei primi due giorni ho pianto, cercando rifugio contro il rumore senza sosta, contro la povertà incomprensibile di chi vive per strada, contro le capre, le mucche, la sporcizia, la gente che fa pipì agli angoli delle strade.
Volontariato a Calcutta: un viaggio interiore

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I was told so so many things before leaving: that it would be tough and difficult, that I wouln't be able to bear the strain, the cultural diversity, the dirt, the traffic and poverty. I was told that Calcutta would have been a "punch in my stomach," that I would only want to take the first plane back home.



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