lunedì 4 novembre 2013

Novembre


"Io non lo so dove vanno i morti. Ma so dove restano"
Weekend lungo dei morti, "tra temperature estive, ultimo sole, viaggi e gite fuori porta", dicono i telegiornali. 
Ma c'è anche aria d' autunno, tra colori forti, castagne e ricordi.
Ieri ho visto "Viaggio a Kandahar" e ho pensato alle mine, alla speranza e alla ditta Augusta, alla noncuranza di chi vive in una piccola fetta di mondo serena.
"Se i muri sono alti, il cielo lo sarà sempre di più' ", e "se un giorno ti chiuderanno in prigione, tu chiudi gli occhi e fuggi via lontano"
Certe persone riempiono la nostra vita con la loro assenza.
O forse ci spingono, ci spingeranno sempre, a guardare in alto.

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"I don't know where deads go, but I know where they remain.
Long weekend of holidays, "last chance of sun, short trip and seaside walks" the news say.
But also, that's autumn time, with strong colours and persistent memories.
I saw "Jouney to Kandahar" yesterday. And I thought about mine, war and about the Italian company "Augusta". And I thought of this serene piece of world far from there.
"If walls are high, the sky will always be higher.
And if one day you'll find yourself in a prison, close your eyes and escape".
Some people fill our lives with their absence.
And they will always srive us to think higher.


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